InvestismartInvestismartInvestismart
  • News
    • Italia
    • USA
    • Altri
  • Top Certificate
  • EGM
Reading: Unicredit e BPM in attesa del verdetto previsto per domani
Font ResizerAa
Font ResizerAa
InvestismartInvestismart
Search
  • News
    • Italia
    • USA
    • Altri
  • Top Certificate
  • EGM
Follow US
Investismart > News > Europa > Unicredit e BPM in attesa del verdetto previsto per domani
EuropaItaliaMercati

Unicredit e BPM in attesa del verdetto previsto per domani

Last updated: 19/06/2025 1:19 pm
Salvatore Pugliese
Published: 19/06/2025
Share

Fusione UniCredit-Banco BPM, atteso un via libera condizionato: il doppio verdetto che può ridisegnare il credito italiano

L’attesa del mercato e i possibili scenari regolamentari

Tra oggi e le prossime settimane il dossier UniCredit-Banco BPM torna sotto i riflettori. Secondo quanto trapelato, la Banca Centrale Europea e l’Antitrust italiano sarebbero pronte a pronunciarsi sul progetto di integrazione commerciale fra i due istituti, ipotesi che circola da mesi a Piazza Affari. Gli operatori scommettono su un “via libera condizionato”: in altre parole, l’operazione riceverebbe un benestare preliminare, ma subordinato a cessioni di sportelli nelle aree con maggiore concentrazione di quote di mercato, in particolare Lombardia e Veneto.

Il ruolo dell’Antitrust e della BCE

Per l’Autorità Garante della Concorrenza la nuova entità supererebbe localmente il 25 % dei prestiti alle famiglie, soglia considerata critica. La BCE, dal canto suo, valuterà l’impatto sul capitale regolamentare del gruppo risultante: UniCredit chiuderebbe con un CET1 pro-forma superiore al 13 %, grazie al consolidato stato patrimoniale. Banco BPM, invece, beneficerebbe dell’ancora robusta liquidità UniCredit e di sinergie di costo stimate in oltre 1,2 miliardi annui.

Analisi delle sinergie industriali e dell’impatto su Piazza Affari

L’operazione, se confermata, porterebbe a un player da oltre 13 milioni di clienti, 150 mld di crediti e più di 3mld di utile netto aggregato, rendendo l’Italia più vicina ai modelli consolidati di consolidamento visti in Spagna e Francia. Gli analisti di Equita e Mediobanca Securities ritengono che la fusione possa generare un effetto EPS accrescitivo fra il 7 e il 9 % entro il 2025, grazie a razionalizzazioni IT, chiusura di quasi 800 filiali e maggiore potere negoziale sui servizi di pagamento.

Le ultime trimestrali e i piani di buyback

UniCredit, guidata da Andrea Orcel, ha archiviato il primo trimestre con utile record di 2,6 mld di euro e ha avviato la seconda tranche di buyback per 3,34 mld. Banco BPM, fresca di accordo assicurativo con Covea, ha migliorato la guidance 2023 dopo un utile trimestrale di 859 mln. Questi numeri rafforzano la capacità di entrambe le banche di affrontare un M&A su larga scala, mentre resta sullo sfondo la presenza di Crédit Agricole con il 9,2 % di Banco BPM, fattore che potrebbe complicare la governance del nuovo gruppo.

Conclusioni: opportunità e rischi per investitori e sistema bancario

Un via libera condizionato aprirebbe la fase negoziale finale, con possibile annuncio entro l’estate. Per gli investitori, il merger offre potenziale creazione di valore ma anche rischi d’esecuzione, dalla migrazione IT alla gestione di 90 mila dipendenti. Per il sistema bancario italiano rappresenterebbe il primo vero passo verso il consolidamento domestico auspicato dalla BCE, in grado di migliorare la competitività europea del settore. Tuttavia l’attenzione del regolatore su occupazione e accesso al credito nelle aree servite resterà alta: solo l’equilibrio fra efficienza e tutela del territorio garantirà il successo di un’operazione che può cambiare il volto della finanza italiana.

Articoli recenti

  • Inflazione stabile per Italia ed Eurozona: i fattori dietro il dato di settembre e le prossime mosse BCE sui tassi
  • Stati Uniti in stallo, scatta lo shutdown: cosa comporta per economia e mercati
  • Banche italiane nel mirino del Governo: ipotesi “contributo” da 2,5-3 miliardi
  • Buyback Intesa Sanpaolo: oltre 22 milioni azioni acquistate per 120,7 milioni di euro
  • Asset management, accordo Generali-Natixis in bilico: un piano B contro il Golden Power?

Informazioni

  • Mercati
  • Finanza
  • Economia
  • Politica
  • Bond
  • Top Certificate

Disclaimer

Gli articoli e le analisi presenti su questo sito sono presentatati a scopo puramente informativo. Nessuna delle informazioni pubblicate costituisce una consulenza, un invito o un'offerta ad acquistare o vendere prodotti finanziari o ad effettuare operazioni di alcun tipo. Investismart non intende in nessun caso e modo fornire raccomandazione di sorta in merito agli strumenti finanziari presentati nel suo sito.
Quick Link
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Privacy
  • Cookie
  • Chi siamo

Iscriviti alla Newsletter

Scarica Subito la Guida Gratuita

Inserisci i tuoi dati per ricevere immediatamente la guida completa

Offerta a tempo limitato

I tuoi dati sono protetti

Grazie per la fiducia. Devi confermare prima la tua email e poi ti arriverà la guida. Tipicamente dopo la conferma potrebbero volerci una ventina di minuti. Controlla anche il tuo filtro antispam.

© Investismart.io 2025. All Rights Reserved.
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?