OpenAI e Nvidia pronte a investire miliardi in nuovi data center nel Regno Unito
Secondo quanto riportato da fonti di Bloomberg, OpenAI e Nvidia starebbero valutando investimenti da diversi miliardi di dollari per la costruzione di data center nel Regno Unito. L’iniziativa si inserisce nel più ampio obiettivo del governo britannico di trasformare il Paese in uno snodo strategico per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, in vista dell’AI Safety Summit di inizio novembre.
Le mosse strategiche delle big tech per l’AI “made in UK”
Le trattative sarebbero in una fase preliminare, ma le fonti indicate da Bloomberg parlano di colloqui avanzati fra i vertici di OpenAI, sostenuta da Microsoft, e l’esecutivo di Rishi Sunak. L’azienda guidata da Sam Altman avrebbe già sondato potenziali location per ospitare un’infrastruttura ad alta densità di calcolo, alimentata da chip Nvidia di ultima generazione. Parallelamente, la stessa Nvidia starebbe vagliando l’espansione della propria presenza nel mercato britannico, dopo aver già realizzato in passato il supercomputer Cambridge-1 dedicato alla ricerca medica.
Impatto sul mercato e sulla competitività britannica
La decisione di puntare sul Regno Unito riflette la crescente competizione globale per accaparrarsi potenza di calcolo e competenze specializzate nell’AI generativa. Londra, consapevole del ritardo infrastrutturale rispetto a Stati Uniti e Asia, ha stanziato un fondo pubblico da 100 milioni di sterline per facilitare l’installazione di hardware dedicato e attrarre investitori internazionali. Qualora gli accordi con OpenAI e Nvidia andassero in porto, il Paese disporrebbe di un’importante infrastruttura “sovrana” in grado di ridurre la dipendenza da data center situati oltreoceano, rafforzando al contempo l’ecosistema locale di start-up e università.
Sul fronte industriale, l’eventuale investimento miliardario potrebbe creare una filiera nazionale che abbraccia progettazione hardware, efficienza energetica e servizi cloud avanzati. Per Nvidia, leader indiscusso nelle GPU per l’AI, l’operazione costituirebbe un ulteriore tassello di espansione in Europa, mentre per OpenAI garantirebbe maggiore controllo sulle risorse computazionali necessarie a modelli sempre più complessi.
Conclusioni: un crocevia decisivo per l’AI europea
In attesa di conferme ufficiali sui tempi e sull’entità economica definitiva, l’interesse congiunto di OpenAI e Nvidia evidenzia come il Regno Unito stia ritagliandosi un ruolo chiave nel panorama dell’intelligenza artificiale. Gli incentivi governativi, uniti alla volontà di creare hub di ricerca ad alta capacità, potrebbero trasformare il territorio britannico in un polo competitivo rispetto alle “Big Tech Valley” statunitensi. Per analisti e osservatori di mercato, il progetto rappresenta un test cruciale: se riuscirà, aprirà la strada a ulteriori flussi di capitale nel settore dei data center europei, ponendo le basi per un’AI più distribuita e meno dipendente dai tradizionali centri di potere tecnologico.