Si conclude per Intesa Sanpaolo il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie, a servizio dei piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie ai dipendenti e ai Consulenti Finanziari del Gruppo.
Intesa Sanpaolo, 23,8 milioni di azioni dal programma
Era il 3 settembre quando Intesa Sanpaolo ha comunicato che dall’8 settembre 2025 sarebbe partito il programma di acquisto di azioni proprie ordinarie.
Un programma finalizzato, come accennato sopra, ai piani di assegnazione gratuita di azioni ordinarie ai dipendenti e Consulenti Finanziari del Gruppo, in relazione “principalmente, al sistema di incentivazione del Gruppo Intesa Sanpaolo basato su azioni relativo all’esercizio 2024, nonché, in proporzione minore, ai sistemi di incentivazione di alcune società controllate […] e in proporzione minore, al completamento dell’attuazione dei Piani di Incentivazione del Gruppo Intesa Sanpaolo 2023“, si legge nel comunicato.
In data 15 settembre 2025, il programma è stato quindi concluso, con gli acquisti effettuati nei termini autorizzati dall’Assemblea di Intesa Sanpaolo del 29 aprile 2025.
Nei 6 giorni di esecuzione (8 al 15 settembre 2025), tramite la propria Divisione IMI Corporate & Investment Banking (incaricata dell’esecuzione), il Gruppo bancario ha acquistato complessivamente 23.800.000 azioni proprie (pari allo 0,13% del capitale sociale della Capogruppo) al prezzo medio per azione di 5,4349 euro, per un controvalore totale di 129.350.330,52 euro.
In dettaglio, la Capogruppo ha acquistato 16.545.236 azioni a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 5,4347 euro, per un controvalore di 89.918.725,76 euro.
Riparte il programma di buyback di giugno
Durante il periodo di esecuzione, la banca ha provveduto a sospendere gli acquisti di azioni proprie in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento (buyback), comunicato al mercato il 26 maggio 2025 e avviato il 2 giugno 2025.
Nell’ultima fase del programma (1° – 5 settembre 2025), Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 22.233.099 azioni (pari a circa lo 0,12% del capitale sociale), a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 5,3223 euro, per un controvalore totale di 118.331.194,24 euro.
Dall’avvio del programma fino al 5 settembre, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 292.650.582 azioni (pari a circa l’1,64% del capitale sociale) a un prezzo medio di acquisto per azione pari a 5,0025 euro, per un controvalore totale di 1.463.978.816,00 euro.
Con la conclusione del programma di settembre, a partire da oggi mercoledì 17 riprenderanno gli acquisti di azioni proprie per il programma di buyback avviato il 2 giugno 2025.
Implicazioni per certificati e altri strumenti finanziari
In generale, i buyback — ovvero il riacquisto di azioni proprie da parte di una società per azioni — rappresentano uno strumento attraverso cui le aziende investono nuovamente su se stesse. E questo perché ogni operazione di riacquisto riduce il numero di azioni in circolazione, consentendo alla società di riassorbire parte del capitale precedentemente distribuito agli investitori.
In pratica, i buyback permettono agli azionisti di detenere una quota relativamente maggiore dell’azienda.
Nel caso di Intesa Sanpaolo, la riduzione del numero di azioni, a parità di utili, potrebbe portare in futuro a un incremento dell’earning per share, rendendo la società più appetibile agli occhi degli investitori.
Tuttavia, è fondamentale seguire con attenzione i piani di buyback: ogni nuova tranche può influenzare il mercato azionario, incidendo sul prezzo delle azioni e sul rischio associato agli strumenti finanziari collegati.