Banca Progetto si salverà. Recentemente, l’istituto bancario, commissariato sei mesi fa, ha reso noto che è stata sottoscritta una proposta di ricapitalizzazione da parte delle cinque maggiori banche italiane e del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).
Il commissariamento di Banca Progetto
Il commissariamento è iniziato a marzo, quando Bankitalia, con provvedimento del 18 marzo 2025,“ha disposto lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca Progetto SpA“.
Da allora, l’istituto è gestito dai commissari straordinari Lodovico Mazzolin, ex Direttore generale del Credito Sportivo, e dall’avvocato Livia Casale.
La svolta è arrivata il 15 settembre, quando Banca Progetto ha annunciato il suo salvataggio: il FITD e le cinque maggiori banche italiane (Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Banco BPM S.p.A., BPER Banca S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., UniCredit S.p.A) hanno infatti sottoscritto con i commissari un accordo vincolante per il rilancio dell’istituto.
Per la precisione, “un term sheet vincolante avente ad oggetto l’operazione di risanamento di Banca Progetto”, come si legge nel comunicato ufficiale.
I punti chiave dell’operazione di salvataggio
L’operazione di salvataggio prevede tre azioni principali: l’alleggerimento del bilancio delle esposizioni più rischiose (derisking), la ricapitalizzazione e la successiva cessione delle quote al pool bancario.
In breve, FITD e delle 5 Banche parteciperanno al derisking degli attivi di Banca Progetto. A seguire si terrà la ricapitalizzazione da parte del Fondo, e infine “la successiva cessione alle 5 Banche (per il tramite di una società partecipata pariteticamente dalle stesse) della quota di capitale di Banca Progetto da quest’ultimo sottoscritta, con il mantenimento in capo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi di una quota non superiore al 9,9%.”.
Grazie a questo intervento, il FITD e le banche “forniranno a Banca Progetto la dotazione patrimoniale idonea a realizzare il risanamento della stessa, così consentendo, con le risorse del settore bancario, di tutelare i depositanti di Banca Progetto“.
L’obiettivo dichiarato è finalizzare l’operazione nel più breve tempo possibile, subordinatamente al completamento della due diligence, alla definizione degli accordi definitivi, all’ottenimento delle autorizzazioni delle Autorità di Vigilanza, all’approvazione dell’assemblea dei soci, nonché “al soddisfacimento delle ulteriori condizioni previste nel term sheet“.
Una buona notizia per i possessori di certificati
Per i possessori di certificati collegati a Banca Progetto, la notizia rappresenta un importante segnale di stabilità.
L’operazione di ricapitalizzazione e il sostegno delle principali banche italiane non solo riducono il rischio di default, ma vanno a rafforzare la solidità patrimoniale dell’istituto.
Di conseguenza, i certificati potrebbero beneficiare di una maggiore protezione del capitale investito e di una prospettiva più chiara sul loro valore di mercato, pur rimanendo soggetti alle dinamiche proprie dei prodotti strutturati e dei rischi legati al settore bancario.