BBVA valuta di abbassare al 30 per cento la soglia minima di accettazione dell’OPA su Banco Sabadell
Contesto dell’offerta pubblica di acquisto
BBVA starebbe valutando la possibilità di ridurre dal 50,01 al 30 per cento la soglia minima di accettazione prevista per l’OPA volontaria su Banco Sabadell. A riportarlo fonti vicine al dossier secondo cui la banca guidata da Onur Genç intende aumentare le probabilità di successo dell’operazione, dopo il primo rifiuto formale di Sabadell e le perplessità manifestate da parte del mercato. L’operazione, annunciata nella primavera 2025, prevede uno scambio azionario che attribuisce ai soci Sabadell 1 azione BBVA ogni 4,83 titoli detenuti. Il prospetto dell’offerta è ora all’esame della CNMV e potrebbe dover essere modificato per recepire il nuovo requisito del 30 per cento, soglia che in Spagna garantisce di fatto il controllo della società bersaglio.
Le tappe principali dell’operazione
• Maggio 2025: BBVA lancia l’offerta ostile su Sabadell.
• Giugno 2025: il CdA di Sabadell respinge la proposta, definendola «sottovalutante».
• Luglio–agosto 2025: la CNMV avvia la revisione della documentazione.
• Settembre 2025: indiscrezioni sull’abbassamento della soglia di accettazione al 30 per cento.
Analisi: implicazioni di mercato e reazioni degli analisti
Ridurre la soglia minima agevolerebbe BBVA in un contesto in cui molti azionisti di Sabadell, tra cui diversi fondi internazionali, si sono detti possibilisti ma non ancora convinti a raggiungere la maggioranza assoluta. Con un requisito al 30 per cento, BBVA avrebbe maggiori chance di acquisire una quota di controllo, potendo poi lanciare ulteriori mosse per arrotondare la partecipazione. Gli analisti sottolineano che la banca di Bilbao dispone di elevata solidità patrimoniale – evidenziata nei conti semestrali pubblicati a fine luglio – e potrebbe assorbire l’impatto finanziario dell’operazione pur mantenendo un CET1 superiore ai requisiti regolamentari.
Sabadell, dal canto suo, ha registrato nei primi sei mesi dell’anno un utile in crescita e un miglioramento della qualità del credito, elementi che rafforzano la posizione negoziale del suo management. Tuttavia, l’effetto di scala che deriverebbe dall’integrazione con BBVA viene riconosciuto dai principali broker come un fattore di potenziale creazione di valore, soprattutto sul fronte dei costi e dell’innovazione digitale.
Possibili scenari futuri
Se BBVA confermerà ufficialmente l’abbassamento della soglia, il calendario dell’OPA potrebbe slittare di alcune settimane per consentire alla CNMV (l’equivalente della Consob italiana) di approvare il prospetto modificato. In caso di successo, nascerebbe il secondo gruppo bancario in Spagna per masse amministrate, con un forte posizionamento nei segmenti retail, PMI e fintech. Qualora invece l’offerta non raggiungesse neppure il 30 per cento, BBVA avrebbe la facoltà di rinunciare all’operazione o di rilanciarla con condizioni economiche più favorevoli agli azionisti Sabadell.
Conclusioni
L’ipotesi di abbassare la soglia di accettazione al 30 per cento conferma la determinazione di BBVA a portare a termine l’operazione, adattandosi alle resistenze iniziali del management Sabadell e alla frammentazione del suo azionariato. La partita resta aperta: la decisione finale spetterà ai soci Sabadell, mentre il mercato osserva con attenzione un’operazione che potrebbe ridisegnare gli equilibri del settore bancario spagnolo, in un momento in cui la crescita dei tassi e la digitalizzazione impongono nuove sfide e opportunità per l’intero comparto creditizio.