Nuova valutazione dall’agenzia Fitch su Mediobanca. A seguito dell’OPA del Monte dei Paschi di Siena, l’agenzia ha deciso di declassare Piazzetta Cuccia, abbassando alcuni indicatori e allineandone alcuni a quelli della “controllante”, ossia MPS. Ma La banca ha subito risposto in merito.
Fitch Ratings, un notch in meno per Mediobanca
Con la sua ultima valutazione, Fitch Ratings ha abbassato diversi indicatori di Piazzetta Cuccia, tra cui il Long-Term Issuer Default Rating (IDR), il Viability Rating (VR), il Senior Preferred LT Rating e il Long-Term Deposits Rating.
Tutti quanti ora scendono di un notch: il Long-Term Issuer Default Rating e il Viability Rating passano da BBB a BBB-, e così anche il Senior preferred LT. Mentre il Long term deposits passa da “BBB+” a “BBB+”. Invece, l’outlook è stabile.
Si tratta di un brutto colpo per Piazzetta Cuccia, che già si trova sotto occhio di Standard&Poor’s a seguito della chiusura dell’OPA di MPS, che ha portato la banca di Siena ad acquisire l’86,33% del capitale sociale di Mediobanca.
Tra l’altro, Moody’s aveva già effettuato un downgrade: l’agenzia ha infatti abbassato il Long-Term Issuer Rating e i Senior Unsecured Debt Ratings da Baa1 a Baa3, mentre i Subordinated Debt sono passati da Ba1 a Ba2, con i Long-Term Deposit Ratings però confermati a Baa1.
I motivi dietro il downgrade di Mediobanca
Secondo Fitch, il declassamento deriva dal fatto che il rischio di fallimento di Piazzetta Cuccia non può essere completamente separato da quello di Rocca Salimbeni, pur essendo la struttura del nuovo gruppo ancora poco chiara.
“Ciò è dovuto al significativo rischio di contagio a cui Mediobanca sarebbe esposta nel caso in cui MPS dovesse fallire o sperimentare un grave stress, cosa che non ci aspettiamo”, si legge nella nota.
Inoltre per l’agenzia il rischio deriva anche dal fatto che i due istituti “operano nello stesso mercato; e le attività di Corporate, Investment Banking e Wealth Management di Mediobanca, sensibili alla fiducia, insieme alla sua dipendenza materiale dai finanziamenti all’ingrosso, amplificano questa esposizione“.
Infatti, per quanto riguarda il VR, l’agenzia lo ha fissato a BBB- perché “il profilo di business di Mediobanca è ora significativamente correlato con quello della sua controllante, MPS, […] il che significa che i VR delle due banche non possono essere distinti“.
Fitch aggiunge che, sebbene un ulteriore declassamento degli IDR sia improbabile data la stabilità dell’outlook a lungo termine, “gli IDR potrebbero essere declassati qualora il VR di Mediobanca venisse declassato“.
La reazione di Mediobanca e l’impatto sul titolo
Immediata la risposta di Mediobanca alla decisione di Fitch.
Come si legge nel comunicato ufficiale, “in seguito al perfezionamento dell’Offerta, l’agenzia di rating Fitch ha allineato il rating di lungo termine e il “viability rating” di Mediobanca a quello della capogruppo Banca Monte dei Paschi. Mediobanca ritiene che l’attuale rating non rifletta la propria creditworthiness e che in particolare, il profilo creditizio sia invariato rispetto al periodo precedente il lancio dell’Offerta di Banca Monte dei Paschi“.
Nonostante la presa di posizione della banca, il mercato ha reagito negativamente alla notizia del downgrade: a metà seduta del 15 ottobre il titolo a Piazza Affari era in calo dell’1,8%, chiudendo la giornata a 16,02.
Downgrade su Mediobanca, ci sono rischi per i possessori di certificate?
Un downgrade certamente non giova né alla banca né agli investitori, compresi i possessori di certificate.
Un declassamento infatti può aumentare il rischio percepito dagli investitori, portando a una possibile riduzione del prezzo di mercato dei certificate e a un aumento dello spread sui rendimenti attesi.
Tuttavia, un rating più basso non modifica le caratteristiche contrattuali dei certificate: al massimo può influenzarne la liquidità e la valutazione sul mercato secondario.
A prescindere, è consigliabile comunque valutare strategie di copertura o di riduzione del rischio in caso di ulteriori declassamenti o di maggiore volatilità sui titoli di Mediobanca.