Automotive: a Bruxelles l’incontro tra UE e industria, focus su elettrico, guida autonoma e batterie
Si è tenuto oggi a Bruxelles il tavolo di lavoro convocato dalla Commissione europea con i vertici dell’industria automobilistica per fare il punto sulla transizione verso veicoli elettrici, sistemi di guida autonoma e filiere delle batterie.
All’incontro, descritto da fonti comunitarie come “costruttivo”, hanno partecipato i rappresentanti delle case europee, dai gruppi tedeschi ai costruttori francesi e italiani, insieme ai provider di semiconduttori e ai produttori di celle. L’obiettivo è allineare agenda industriale e quadro regolatorio.
Bruxelles chiama, l’industria risponde
Secondo quanto riferiscono varie fonti di stampa, la Commissione ha ribadito la volontà di mantenere il Vecchio Continente al centro dell’innovazione automobilistica, evitando distorsioni competitive e dipendenze strategiche. Da parte loro, i CEO hanno chiesto chiarezza sui tempi di attuazione delle norme, in particolare per la ricarica ad alta potenza e la gestione dei dati di bordo.
Analisi: i nodi sul tavolo
Tra i dossier più urgenti spicca quello delle batterie: Bruxelles punta a rafforzare l’European Battery Alliance per sostenere progetti di gigafactory, riciclo e approvvigionamento di materie prime. Sullo sfondo rimane la competizione con Stati Uniti e Cina, che incentivano pesantemente la produzione domestica.
Nel pacchetto rientra anche il futuro standard Euro 7, ritenuto da alcuni operatori troppo stringente sui motori tradizionali e potenzialmente dirottato verso un rinvio per evitare contraccolpi occupazionali.
Veicoli autonomi, norme e infrastrutture
Per la guida autonoma, l’esecutivo comunitario intende varare linee guida comuni su responsabilità civile, cybersecurity e interoperabilità tra sensori. L’industria ha segnalato i ritardi nella realizzazione di corridoi digitali lungo la rete TEN-T, necessari per i test su larga scala e per i servizi di over-the-air update.
Transizione elettrica e catena del valore
Sul passaggio all’elettrico puro, i costruttori hanno ribadito l’impegno a lanciare nuovi modelli, ma chiedono incentivi omogenei nei singoli Stati membri e certezza sui requisiti di sostenibilità delle batterie. Senza una domanda solida, avvertono, rischiano di rallentare investimenti miliardari in ricerca, software e piattaforme dedicate.
Le ultime mosse delle aziende
Nei giorni scorsi diversi marchi hanno accelerato i piani: Stellantis ha annunciato un centro di prova per accumulatori in Italia, mentre Volkswagen ha confermato l’avvio degli impianti di riciclo a Salzgitter. Rimangono in attesa di via libera regolatorio i progetti di guida autonoma presentati da Renault e Mobileye.
Conclusioni
L’incontro di Bruxelles segna un ulteriore passo verso una strategia condivisa tra istituzioni e industria automobilistica europea. Per mantenerne la leadership servono ora tempi certi e strumenti finanziari mirati. Il prossimo vertice, atteso entro fine anno, permetterà di verificare l’avanzamento degli impegni presi su elettrico, autonomia e batterie. La collaborazione pubblico-privato sarà cruciale per difendere l’occupazione e scalare l’innovazione.