Marex, emittente inglese tra i principali attori del panorama degli investment certificate, rompe gli indugi con un prodotto su 4 indici, Nasdaq 100, Nikkei 225, FTSE MIB e Stoxx50 dal sapore difensivo, codice ISIN IT0006769803
1️⃣ Contesto di mercato
I mercati globali mostrano performance divergenti a luglio 2025, con il Nasdaq che continua a brillare grazie alla corsa dell’intelligenza artificiale, registrando una crescita nei dintorni dell’8% su base annua al momento in cui viene scritto questo articolo, nonostante le crescenti preoccupazioni sulla politica monetaria americana.
Il Nikkei giapponese resta in linea di galleggiamento, oscillando attorno ai 39.750 punti dopo aver toccato massimi storici nel 2024. Dopo un rimbalzo mensile del 4,36%, l’indice resta in sostanziale pareggio su base annua (+0,97%) penalizzato dalle aspettative di rialzi dei tassi della Bank of Japan.
Scenario opposto per il FTSE MIB italiano, che si conferma protagonista europeo con un impressionante +16,71% annuo, trainato dalle banche e dal settore industriale.
L’Euro Stoxx 50 riflette le difficoltà del Vecchio Continente, crescendo moderatamente (+7,05% annuo) ma accusando il rallentamento economico regionale.
2️⃣ Scheda sintetica del codice ISIN IT0006769803
Voce | Dettaglio |
Tipo | Phoenix Memory Autocall (no step-down) |
Cedola condizionata | 1,25 % trimestrale (12,50 € su nominale 1.000 € ⇒ 5 % lordo annuo) con memoria; pagata se il worst-of ≥ 60 % dello strike |
Barriere | Cedola 60 % – Capitale 60 % (europea, osservata solo alla scadenza) |
Autocall | Da 8 gen 2026 (2ª osservazione) al 100 % dello strike, poi 100 % a ogni trimestre successivo (nessun step-down) |
Durata / Scadenza | 36 mesi – 19 lug 2028 |
Nominale / Prezzo d’emissione | 1 000 € – |
ISIN | IT0006769803 |
Sottostanti | FTSE MIB, Euro STOXX 50, Nikkei 225, Nasdaq-100 |
3️⃣ Zoom sui sottostanti – chiusure dell’8 luglio 2025 (fixing iniziale)
Indice | Livello di chiusura 8 lug 25 | Barriera 60 % | Buffer capitale |
FTSE MIB | 40 182,62 pt | 24 109,57 pt | -40 % |
Euro STOXX 50 | 5 378,45 pt | 3 227,07 pt | -40 % |
Nikkei 225 | 39 688,81 pt | 23 813,29 pt | -40 % |
Nasdaq-100 | 22 702,25 pt | 13 621,35 pt | -40 % |
Nota: poiché l’8 luglio 2025 è la data di fixing iniziale del certificato, la variazione dallo strike è pari a 0 % per tutti gli indici; di conseguenza la barriera capitale (60 % dello strike) genera un “cuscinetto” potenziale del 40 % rispetto ai livelli di partenza.
4️⃣ Punti di forza
- Cedola certa? No, ma soglia cedola/buffer ampio: occorre che il worst-of resti ≥ 60 % (-40 % dal fixing) per incassare il 5 % annuo, con memoria per recuperare eventuali cedole perse.
- Autocall trimestrale al 100 %: se tutti gli indici tornano almeno al livello di strike in uno dei 12 appuntamenti, il certificato si chiude anticipatamente a 100 %.
- Diversificazione geografica e settoriale: Europa, USA e Giappone; indici ampi riducono il rischio idiosincratico rispetto a panieri mono-titolo.
- Durata media (3 anni) e barriera capitale discreta (60 %) forniscono un mix equilibrato fra reddito potenziale e protezione condizionata.
5️⃣ Rischi da considerare
Rischio | Commento |
Mercato globale | Shock macro o geopolitico ampio può colpire simultaneamente tutti gli indici. |
Capitale non garantito | A scadenza, se il worst-of ≤ 60 %, il rimborso replica la sua performance negativa. |
Assenza di step-down | L’autocall richiede sempre il 100 %: se anche un solo indice resta sotto strike, il rimborso anticipato non avviene. |
Rischio emittente | Marex è investment-grade BBB |
6️⃣ Meccanismo di rimborso
Evento | Condizione sul worst-of | Effetto | |||
Cedola trimestrale | ≥ 60 % | 12,50 € pagati; eventuali arretrati recuperati (memoria) | |||
Autocall | Tutti gli indici ≥ 100 % (da gen 26 ogni tre mesi) | Rimborso 100 % + cedola | |||
Scadenza (lug 28) | ≥ 60 % | Rimborso 100 % + cedola | < 60 % → rimborso = nominale × performance worst-of |
7️⃣ Operatività & view
Al prezzo d’emissione (1 000 €) il rendimento lordo 5 % annuo è competitivo rispetto ai bond investment-grade europei. Il certificato punta su uno scenario laterale/moderatamente rialzista degli indici globali. In portafoglio può fungere da alternativa ai bond indicizzati con un buffer di protezione ma va pesato con cautela perché:
- non scatta l’autocall se un solo indice rimane sotto strike;
- la barriera è al 60 % ;
- cedole non pagate potrebbero accumularsi a lungo prima di essere recuperate.
Diversificazione, orizzonte di medio termine e tolleranza a possibili draw-down sono quindi requisiti chiave per il potenziale sottoscrittore.
Nota di trasparenza
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