Mediobanca e Generali cresce il fronte del sì all’agenda ISS opportunità per gli azionisti
Il confronto societario che coinvolge Mediobanca e Generali si intensifica mentre aumenta il numero di investitori istituzionali pronti a sostenere le raccomandazioni di Institutional Shareholder Services in vista delle prossime assemblee. L’advisory statunitense ha indicato l’opportunità di votare a favore delle proposte presentate dai board, valutando positivamente la governance e le politiche di remunerazione. La prospettiva di un allineamento tra azionisti di lungo periodo e management alimenta il dibattito su possibili riflessi sul titolo in Borsa e sull’intero settore finanziario italiano.
L’avanzata del fronte pro ISS in Mediobanca
La banca d’affari guidata da Alberto Nagel è al centro di un delicato riequilibrio azionario dopo l’uscita graduale di Delfin dal patto di consultazione. ISS ha rilevato progressi nella trasparenza del consiglio e nella strategia di distribuzione del capitale, elementi che hanno convinto un numero crescente di fondi esteri a dichiararsi favorevoli. Secondo dati di mercato, oltre il 60 per cento del flottante internazionale sarebbe orientato verso il sì, percentuale che potrebbe consolidare l’attuale governance e accelerare l’attuazione del piano decennale One Brand One Culture.
Impatto sulla governance e sul dividendo
Il sostegno esplicito di ISS rafforza la posizione del board nella gestione delle deleghe sul buyback e nella politica di dividendo, confermata al 70 per cento dell’utile netto. L’analisi condotta da Equita evidenzia che un voto compatto potrebbe liberare fino a 200 punti base di capitale aggiuntivo, con effetti positivi sul CET1 e sul potere di fuoco per eventuali acquisizioni mirate nel wealth management.
I nuovi cantieri di Generali tra piano industriale ed ESG
Anche Generali beneficia dell’endorsement di ISS. Il gruppo triestino, reduce dalla presentazione dei risultati semestrali con utile operativo record a 3,1 miliardi di euro, mira a raggiungere i target del piano Lifetime Partner 24 Driving Growth. L’ad Philippe Donnet ha ribadito l’impegno sul versante ESG, tema che ISS considera un differenziale competitivo rispetto ai peer europei. L’appoggio dell’advisory potrebbe risultare decisivo per il rinnovo del consiglio di amministrazione previsto nel 2025, soprattutto dopo il recente ingresso di Fondazione Crt e del fondo Covea nel capitale.
Reazione del mercato e consenso degli analisti
Dall’inizio di ottobre le azioni Generali guadagnano il 4 per cento, mentre Mediobanca segna un rialzo del 6 per cento, outperforming rispetto al FTSE MIB. Goldman Sachs ha rivisto al rialzo il target price di Mediobanca a 14,50 euro, citando la crescente visibilità sulla remunerazione degli azionisti. Su Generali, J P Morgan conferma overweight e target a 21 euro, apprezzando la solidità di Solvency II al 200 per cento.
Conclusioni analitiche
L’incremento del fronte favorevole alle raccomandazioni ISS rappresenta un potenziale game changer per Mediobanca e Generali in termini di stabilità gestionale, politica dei dividendi e attrattività verso capitali internazionali. In un contesto di rialzo dei tassi, il sostegno dell’advisory rafforza la capacità delle due blue chip di finanziare la crescita organica e mantenere un elevato pay-out. Gli investitori di lungo periodo potranno beneficiare di una più chiara visibilità sulla governance e di una probabile compressione del costo del capitale, rendendo i titoli ancora più competitivi nel panorama finanziario europeo.