Futures USA stabili dopo il rally di Wall Street sul nuovo accordo commerciale con la Cina
Nei mercati pre-apertura di oggi i contratti sui principali indici statunitensi restano in territorio positivo, ma senza l’impeto visto all’inizio della settimana, quando l’annuncio di progressi concreti nel negoziato commerciale tra Washington e Pechino ha spinto Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq a nuovi massimi trimestrali. Il clima di maggiore distensione ha congelato, per ora, le prospettive di ulteriori dazi e ha riacceso l’appetito per il rischio dopo settimane dominate da timori geopolitici e incertezza sulla politica monetaria della Federal Reserve.
Mercati in attesa: i numeri di Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq
I future sul Dow Jones Industrial Average oscillano poco sopra la parità, confermando il balzo del 1,4 per cento registrato ieri grazie ai segmenti industriale e bancario. Il contratto sullo S&P 500 mantiene il livello raggiunto dopo il miglior rally giornaliero dal mese di luglio, mentre quello sul Nasdaq Composite si muove in frazionale rialzo, sostenuto dai big tecnologici che trarrebbero beneficio da un alleggerimento delle tensioni doganali con la Cina, partner chiave per la catena di fornitura del settore.
Focus sui titoli sensibili al dossier commerciale
Apple guadagna terreno nelle contrattazioni estese, complice la notizia di volumi di iPhone in crescita nell’area asiatica dopo il taglio dei prezzi effettuato su alcuni modelli. Tesla si mantiene sopra la soglia psicologica dei 250 dollari, con gli analisti che scommettono su un’accelerazione delle consegne grazie alla revoca di alcune limitazioni all’import di componenti cinesi. Bene anche Boeing, reduce da un ordine da parte di tre compagnie del Dragone, segnale di riapertura del mercato aereo cinese verso i costruttori statunitensi.
Indicatori macro e reazione degli investitori
Il Bureau of Economic Analysis pubblicherà domani la seconda lettura del PIL del terzo trimestre; un dato superiore alle attese potrebbe combinarsi con il clima distensivo per rafforzare il dollaro e innescare prese di profitto sull’azionario. Sul fronte obbligazionario il rendimento del Treasury decennale rimane al 4,45 per cento, testimonianza di una prudenza che indica come gli operatori attendano conferme concrete sull’intesa commerciale prima di ricalibrare le asset allocation.
Conclusioni: cautela costruttiva in vista dei prossimi catalizzatori
Il rimbalzo di Wall Street traccia scenari incoraggianti, ma la stabilità odierna dei future suggerisce che la fase di ottimismo potrebbe lasciare spazio a un consolidamento tecnico. Perché il rally diventi strutturale serviranno dettagli formali sull’accordo, inclusi tempi di attuazione e meccanismi di verifica. Nel breve termine l’attenzione resterà divisa tra l’agenda macro-statunitense, le guidance societarie di fine trimestre e le prossime mosse della Fed. In questo contesto gli analisti raccomandano posizionamenti selettivi su società con forte capacità di pricing e bilanci solidi, mantenendo liquidità disponibile per sfruttare eventuali correzioni dettate dalle notizie che arriveranno dal tavolo negoziale tra Stati Uniti e Cina.