H1 Nvidia supera le stime con ricavi a 44.1 miliardi di dollari
Nel terzo trimestre fiscale Nvidia ha riportato un fatturato pari a 44.1 miliardi di dollari, superando il consensus degli analisti e confermando la leadership nel mercato dei semiconduttori ad alte prestazioni. Il balzo del cinque per cento registrato nelle contrattazioni after hours a Wall Street riflette la fiducia degli investitori nella capacità dell’azienda guidata da Jensen Huang di capitalizzare la domanda crescente di soluzioni per l’intelligenza artificiale generativa.
H2 Impatto sui mercati e reazione del titolo
Il risultato ha innescato un effetto positivo sull’intero comparto tecnologico: l’indice Philadelphia Semiconductor ha chiuso in rialzo, mentre i futures sul Nasdaq hanno mostrato un sentiment costruttivo. La notizia giunge pochi giorni dopo l’annuncio di Microsoft relativo all’espansione del suo cloud Azure con hardware dedicato all’AI, mossa che rafforza la sinergia fra il colosso di Redmond e Nvidia, principale fornitore di GPU per i data center.
H3 Spinta del segmento data center e intelligenza artificiale
Il segmento data center di Nvidia ha registrato un aumento dei ricavi del 65 per cento su base annua, trainato dagli ordini di hyperscaler e grandi piattaforme digitali. Secondo la società di ricerca TrendForce, oltre il 70 per cento dei server AI consegnati nel 2023 integra componenti Nvidia. La domanda è sostenuta da progetti di machine learning, modelli linguistici di grandi dimensioni e applicazioni di edge computing, settori nei quali la necessità di elaborare enormi volumi di dati privilegia le architetture GPU rispetto alle tradizionali CPU.
H3 Confronto con AMD Intel e il contesto geopolitico
La concorrenza non resta a guardare. AMD ha da poco presentato la linea Instinct MI300, indicata come alternativa alle soluzioni H100 di Nvidia, mentre Intel punta sul rilancio della divisione acceleratori Habana. Tuttavia, i margini di Nvidia restano superiori al 70 per cento grazie al vantaggio tecnologico maturato nella progettazione di software proprietari come CUDA. Sullo sfondo pesano le tensioni geopolitiche fra Stati Uniti e Cina, che hanno portato a restrizioni sulle esportazioni di chipset avanzati; pur subendo un temporaneo rallentamento in quel mercato, l’azienda ha saputo riorientare le vendite verso data center europei e statunitensi.
H2 Outlook e conferme dai vertici
Per il trimestre in corso Nvidia prevede ricavi compresi fra 47 e 48 miliardi di dollari, una guidance che incorpora sia il lancio di nuove schede per il gaming basate su architettura Ada Lovelace sia il consolidamento dell’offerta per i supercomputer modulari DGX. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato il target price a 625 dollari, citando la solidità del backlog ordini e l’abilitazione di servizi cloud ibridi.
Conclusioni
La trimestrale odierna rafforza la narrativa di Nvidia quale barometro del settore AI. Malgrado la crescente competizione e le incertezze regolamentari, l’azienda beneficia di economie di scala, integrazione verticale e un ecosistema software ormai standard de facto. Se i trend di adozione dell’intelligenza artificiale permarranno, il titolo potrebbe continuare a offrire performance superiori rispetto alla media del mercato tecnologico, confermando il ruolo di pivot per l’intera filiera dei semiconduttori.