Nvidia, ritorna la mania a Wall Street: target price record e sorpasso su Microsoft
Nvidia è di nuovo al centro dei riflettori. Dopo la fiammata di inizio anno, il titolo ha ripreso a correre, superando brevemente Microsoft per capitalizzazione e riportando in auge la “Nvidia-mania” che aveva dominato i listini nel 2023. Il catalizzatore è arrivato da nuovi rialzi di raccomandazioni: secondo Finanzaonline, diverse banche d’affari hanno rivisto al rialzo le stime, spingendo il prezzo verso nuovi massimi storici.
Un rally che non conosce sosta
I driver dietro all’ascesa
La domanda per i processori H100 destinati all’intelligenza artificiale generativa resta superiore all’offerta, con tempi di consegna ancora superiori ai nove mesi. A questo si sommano i ricavi in crescita a doppia cifra nella divisione Data Center, che rappresenta oggi oltre il 70 % del fatturato. L’ultimo trimestre ha registrato un utile netto superiore di tre volte rispetto all’anno precedente, spiazzando anche le previsioni più rosee di Wall Street.
Broker scatenati: i nuovi target price
Le prospettive di utili e margini
Barclays ha alzato il target price a 850 dollari da 650, citando “un vantaggio competitivo difficilmente colmabile” nei chip AI. Morgan Stanley parla di margini lordi destinati a superare il 76 % entro fine esercizio, mentre Rosenblatt Securities spinge l’asticella a 1.000 dollari, forte di ordini record da parte dei grandi hyperscaler. Il consensus Bloomberg si attesta ora a 800 dollari, il 15 % sopra i livelli attuali, confermando la narrativa di un titolo ancora sotto-valutato nonostante il rally.
La sfida tra colossi: Microsoft, Apple e le altre Big Tech
Il ruolo dell’intelligenza artificiale generativa
Il sorpasso momentaneo su Microsoft sottolinea come oggi l’attenzione degli investitori si concentri su chi fornisce la “pala e il piccone” della rivoluzione AI. Mentre Redmond investe decine di miliardi in OpenAI e nei propri data center, Nvidia raccoglie i frutti vendendo l’hardware essenziale. Apple, dal canto suo, prepara un’integrazione più spinta di funzioni AI nei nuovi iPhone, ma resta distante in termini di capitalizzazione. Amazon e Google puntano a diversificare l’offerta con chip proprietari, senza però minare nell’immediato la leadership di Jensen Huang.
Conclusioni e outlook
La corsa di Nvidia sembra sostenuta da fondamentali robusti e da un vantaggio tecnologico di almeno due anni sui concorrenti, ma la volatilità resta elevata. I prossimi catalizzatori saranno il GTC di marzo, dove potrebbero essere annunciati nuovi GPU Blackwell, e la trimestrale di maggio. Gli analisti vedono spazio per ulteriori rialzi, ma ricordano che il titolo sconta già una crescita utili superiore al 30 % annuo. Per gli investitori, restare vigili sui multipli e sulla capacità della società di difendere quote di mercato sarà cruciale nel 2024.