Bilancio 2023 Poste Italiane la Corte dei Conti approva, utile in crescita del 64,1 per cento
Roma, 20 giugno 2024. Il collegio della Corte dei Conti ha dato via libera al bilancio 2023 di Poste Italiane, confermando un utile netto di 1,93 miliardi di euro, in aumento del 64,1 per cento rispetto all’esercizio precedente. Il pronunciamento, atteso dagli investitori alla vigilia della cedola da 1,24 euro per azione, sancisce la solidità dell’azienda guidata da Matteo Del Fante, il cui piano strategico Polis continua a spingere sulla trasformazione digitale e sull’inclusione dei territori.
Analisi dei risultati economici e impatto sul mercato
Nella relazione depositata, la magistratura contabile evidenzia il contributo di tutte le business unit, con i servizi finanziari che generano un risultato operativo di 1,2 miliardi, sostenuti dalla crescita della raccolta del risparmio-postale e dal buon andamento di BancoPosta. I ricavi complessivi sfiorano gli 11,9 miliardi, spinti dal ramo assicurativo, in cui Poste Vita ha beneficiato dell’aumento della domanda per polizze multiramo nonostante la volatilità dei mercati obbligazionari.
Spinta sui servizi finanziari e sulla logistica
Deciso il balzo anche nel settore corrispondenza pacchi e distribuzione, favorito dall’apertura del nuovo hub di Fiumicino che ha ridotto i tempi di consegna del venti per cento e dalla sinergia con Amazon per le spedizioni ultimo miglio. Il volume pacchi ha raggiunto 253 milioni di pezzi, mentre i prodotti filatelici innovativi, come il francobollo digitale, hanno ampliato i margini della divisione mercato privati.
Il giudizio positivo della Corte dei Conti arriva a pochi giorni dall’annuncio dell’accordo con Mastercard per l’estensione dei pagamenti contactless nei comuni sotto i quindicimila abitanti e conferma la traiettoria del gruppo come infrastruttura sociale del Paese. Intanto, Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook sul debito di Poste Italiane, citando la resilienza dei flussi di cassa e la disciplina nella distribuzione dei dividendi.
Prospettive di breve e medio termine
Per il 2024 il management prevede ricavi oltre i dodici miliardi, sostenuti dall’iniziativa Poste Energia che ha superato duecentomila contratti in sei mesi, e dal lancio della piattaforma di e-commerce proprietaria. Un occhio resta tuttavia ai costi, soprattutto allo scenario inflattivo che pesa sulla logistica e sul rinnovo dei contratti di lavoro. In questo senso il piano di efficientamento, che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica del quaranta per cento entro il 2025, dovrà bilanciare investimenti e contenimento delle spese. Gli analisti vedono un titolo ancora sottovalutato rispetto ai fondamentali.